Questa mattina, martedì 6 maggio alle ore 11, presso il casolare “Peppino Impastato” di Cinisi, in provincia di Palermo, si è tenuta l’iniziativa pubblica per l’affidamento ufficiale del bene alle associazioni della memoria e dell’impegno antimafia.
Dopo anni di mobilitazioni civili e l’intervento di recupero finanziato dalla Regione Siciliana, il luogo simbolo dell’assassinio del giovane giornalista è finalmente restituito alla collettività grazie all’impegno di Casa Memoria, del Centro siciliano di documentazione e dell’Associazione culturale Peppino Impastato.
Il casolare diventerà così un punto di riferimento per i percorsi di legalità rivolti a giovani e visitatori di tutta Italia. Presente all’iniziativa anche l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e la soprintendente di Palermo, Selima Giuliano.