La compagnia italiana Aeroitalia chiude il 5 maggio altre due tratte siciliane: Parma – Comiso e Parma – Trapani e lo fa senza alcuna comunicazione ufficiale.
Già da gennaio, però, aveva eliminato i collegamenti dalla Sicilia a Cuneo, Firenze, Bologna e Perugia, che, oltre a Parma, rappresentano l’unico modo per centinaia di giovani studenti siciliani per raggiungere le sedi universitarie in tempi compatibili con la vita moderna, senza fare svariati cambi di treni, navi, autobus e senza spendere mezzo stipendio dei genitori.
A tal proposito, il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa: «È l’ennesima conferma che le compagnie aeree che operano negli aeroporti siciliani considerano i nostri concittadini solo come arance da spremere. Questa vicenda conferma ciò che Federconsumatori afferma da anni: non è possibile lasciare al mercato l’offerta dei voli da e per la Sicilia, ci deve essere una programmazione a lungo termine gestita insieme dalla politica regionale, dalle società aeroportuali e dalle compagnie aeree. A differenza di tutte le altre Regioni italiane – continua La Rosa – in Sicilia non c’è un’alternativa all’aereo per raggiungere, in tempi ragionevoli, gran parte del resto d’Italia e, per questo, non c’è concorrenza e le compagnie fanno quel che vogliono».