Il deputato regionale Riccardo Gennuso ha presentato oggi un’interrogazione parlamentare indirizzata all’Assessore regionale per il Turismo, sollecitando interventi urgenti per risolvere le criticità legate ai ritardi nell’assegnazione del Codice Identificativo Regionale (CIR) per le strutture ricettive extra alberghiere. Il provvedimento, istituito per contrastare l’abusivismo e monitorare i flussi turistici attraverso la piattaforma “Turist@t”, è diventato un collo di bottiglia per centinaia di strutture ricettive siciliane, impossibilitate a ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) necessario per operare legalmente.
Gennuso ha evidenziato come la carenza di personale negli uffici competenti stia generando pesanti ripercussioni: “i ritardi burocratici stanno paralizzando imprenditori onesti, esponendoli a sanzioni e favorendo indirettamente chi opera nell’illegalità. È inaccettabile che gli sforzi del Presidente e del Governo per promuovere il turismo vengano vanificati da ritardi amministrativi”.
Nonostante le criticità, il deputato ha espresso fiducia in una soluzione del problema: “sono certo che l’Assessore e il Presidente della Regione Schifani, che stanno lavorando egregiamente per lo sviluppo turistico della Sicilia, sapranno intervenire con tempestività. La proroga al 2025 per il CIN è un’opportunità, ma serve un piano straordinario per sbloccare le pratiche e sostenere gli operatori”.
L’interrogazione chiede misure concrete: potenziamento del personale, sblocco delle pratiche in sospeso, monitoraggio dell’impatto economico e una campagna di comunicazione per guidare gli operatori nelle procedure. Gennuso ha infine sottolineato la necessità di “allineare le procedure regionali con quelle nazionali, evitando duplicazioni che ostacolano il settore”.