Il nuovo Papa scelto dai 133 cardinali riuniti in Conclave è Robert Francis Prevost, cardinale di 69 anni nato negli Stati Uniti, a Chicago, con origini spagnole, francesi e italiane. Il successore di Bergoglio ha scelto Leone XIV come nome pontificale.
Cresciuto in una famiglia molto cattolica, da subito si è avvicinato alla Chiesa. Entrato nel 1977 nell’Ordine di Sant’Agostino, cinque anni dopo, nel 1982, riceve l’ordinazione sacerdotale. Già a partire dagli anni ’80, sente l’impulso di diventare missionario e si sposta in Perù, dove viene inviato a lavorare nella missione di Chulucanas.
Nel 2023 Prevost viene nominato da Papa Francesco come presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina e prefetto del Dicastero per i Vescovi. E successivamente, il 30 settembre dello stesso anno, arriva la nomina come cardinale.
Robert Prevost ha sempre condiviso e sostenuto il pontificato di Papa Francesco, soprattutto per l’attenzione verso i migranti e l’atteggiamento di vicinanza ai fedeli, in maniera umile, senza mai sentirsi superiore e dando sempre molta attenzione agli ultimi. Dal giorno della sua nomina e fino alla fine dei suoi giorni, Papa Francesco ha sempre avuto come primo pensiero quello della pace, lo stesso che ha avuto oggi proprio Papa Leone XIV.
“La Pace sia con tutti voi; una pace disarmata e disarmante” sono state le prime parole con cui ha esordito, appena affacciatosi dal balcone delle Benedizioni della Basilica di San Pietro. Molti i tratti simili e i riferimenti al suo predecessore, compresa la devozione e il voler affidare il Mondo alla Madonna. Proprio per questo, al termine del suo discorso, il Santo Padre ha recitato, insieme a tutto il mondo, la preghiera dell’Ave Maria.
Successivamente la benedizione Urbi et Orbi con l’indulgenza plenaria per tutti i fedeli presenti e collegati in mondo visione.
Molte le reazioni dal mondo a partire dalla premier italiana Giorgia Meloni: Rivolgo i più sinceri auguri a Papa Leone XIV per l’inizio del suo pontificato. In un tempo segnato da conflitti e inquietudini, le sue parole dalla Loggia delle Benedizioni sono un richiamo potente alla pace, alla fraternità e alla responsabilità. Un’eredità spirituale che si raccoglie nel solco tracciato da Papa Francesco, e che l’Italia guarda con rispetto e speranza.
Commento anche dal Presidente Russo Putin: “Sono fiducioso che il dialogo costruttivo e l’interazione instaurati tra Russia e Vaticano continueranno a svilupparsi sulla base dei valori cristiani che ci uniscono”
Contestualmente non tarda il commento del Presidente Ucraino Zelensky: “L’Ucraina apprezza profondamente la posizione coerente della Santa Sede nel sostenere il diritto internazionale, condannare l’aggressione militare della Federazione Russa contro l’Ucraina e proteggere i diritti dei civili innocenti.”
Tra i commenti ovviamente non manca quello americano di Donald Trump che tra i primi ha dichiarato: “Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost, appena nominato Papa. È un grande onore realizzare che si tratta del primo Papa statunitense”.
Anche dall’Europa arriva il messaggio di congratulazioni tramite la Presidente Ursula von der Leyen: “L’Unione europea è pronta a collaborare strettamente con la Santa Sede per affrontare le sfide globali e coltivare uno spirito di solidarietà, rispetto e gentilezza.”
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Federica Marino e Roberto Marrone