Un intervento fulmineo dei Carabinieri ha evitato quella che, secondo gli investigatori, poteva trasformarsi in una strage. In un’abitazione del quartiere Brancaccio, i militari hanno scoperto un vero e proprio arsenale: un fucile a pompa carico, due revolver, un fucile ad aria compressa, due mazze ferrate e oltre 200 cartucce di vario calibro. Sequestrate anche 100 dosi di cocaina e hashish.
Due giovani, di 25 e 26 anni, entrambi residenti nella zona, sono stati identificati e coinvolti nell’operazione. Secondo le prime ricostruzioni, le armi sarebbero state pronte per un’azione di vendetta dopo una rissa avvenuta il Primo Maggio nel vicino Cortile Chiazzese. Qui, un gruppo di ragazzi di Falsomiele avrebbe avuto la meglio su coetanei di Brancaccio, alimentando tensioni tra i due quartieri.
L’episodio s’inserisce in un quadro più ampio di scontri tra bande giovanili, una dinamica sempre più frequente in alcune aree periferiche della città. Il passaggio dalle mani alle armi da fuoco, evidenziato dal ritrovamento di un fucile carico e pronto all’uso, lancia un segnale d’allarme che non può essere ignorato.
Per gli inquirenti, l’operazione ha probabilmente evitato un episodio di sangue simile a quello avvenuto tempo fa a Monreale. Le forze dell’ordine chiedono ora un intervento deciso delle istituzioni per fermare l’escalation di violenza giovanile nei quartieri a rischio.