Sempre più spesso momenti di socialità giovanile diventano far west urbano. L’ultimo grave episodio è avvenuto a Noto, in Sicilia, nel cuore della sua celebre Infiorata.
La festa, simbolo di bellezza e tradizione, si è trasformata nella notte in un teatro di paura. In via Rocco Pirri, a pochi passi dal frequentatissimo corso Vittorio Emanuele, una rissa tra giovanissimi è improvvisamente degenerata. Dalle parole si è passati alle armi: alcuni colpi di pistola hanno squarciato il silenzio del centro storico, seminando il panico tra residenti e turisti accorsi per l’evento.
Secondo quanto riferito dalle autorità, il parapiglia è scoppiato nei pressi di un locale molto frequentato dalla movida locale. Una lite tra ragazzi, le cui cause sono ancora al vaglio degli inquirenti, è sfociata nella sparatoria. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito, ma la tensione è rimasta alta fino all’arrivo della polizia.
Gli agenti del commissariato di Noto, accorsi dopo aver udito gli spari, hanno intercettato i responsabili nel tentativo di fuga. Due giovani sono stati fermati e arrestati sul posto, mentre un terzo, minorenne, è riuscito inizialmente a dileguarsi ma è stato successivamente identificato e denunciato. Durante l’operazione, è stata sequestrata un’arma da fuoco.
Le indagini proseguono per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e individuare eventuali complici. Intanto, l’episodio rilancia l’urgenza di riflettere sul disagio giovanile e sulla facilità con cui le armi possono entrare nella disponibilità dei più giovani. Un campanello d’allarme che non può più essere ignorato.