Giuseppe Guastella, 39enne di Comiso, è stato ricoverato all’ospedale Guzzardi di Vittoria dal 20 febbraio al 3 marzo per un problema di diverticolite, successivamente trasferito a Ragusa in Cardiologia per sospetti problemi cardiologici. Dopo essere stato operato all’addome a Ragusa, a distanza di qualche giorno dall’intervento, ha avuto un peggioramento ed è deceduto all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa il 12 marzo. Sono circa una trentina le persone indagate a vario titolo, entrate professionalmente in contatto con Guastella. Su richiesta del collegio difensivo, sono stati acquisiti anche altri atti, ovvero le consulenze mediche richieste e svolte durante il periodo del ricovero.
L’autopsia sul corpo di Giuseppe sarà eseguita il 30 maggio alle ore 16 presso l’obitorio dell’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa. I familiari dell’uomo, deceduto il 12 marzo, avevano presentato un esposto sospettando un caso di presunta malasanità. Il GIP del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura, ha disposto che si proceda con incidente probatorio prima della conclusione delle indagini.
Ieri, 19 maggio, sono stati affidati gli incarichi. Ai tre tecnici originariamente indicati dal GIP — il medico legale Francesca Berlich, il cardiologo Eugenio Vinci e il chirurgo Giovanni Lidestri — si è aggiunto, su richiesta delle difese, il tossicologo forense Pietro Zuccarello. Il collegio difensivo che assiste la trentina di indagati ha nominato come consulenti di parte i medici Raffaele Benanti, Vincenzo Cilia, Bruno Francaviglia, Giuseppe Algieri e Concetta Brugaletta. Le parti civili, invece, hanno nominato i medici Giovanni Trombadore, Giancarlo Guarrera e Giuseppe Gula.