Ancora una volta, il volto della nostra città viene deturpato dall’inciviltà di pochi. Sulla pista ciclabile del lungomare Fata Morgana che costeggia il mare, sono stati abbandonati sacchi di immondizia e perfino giocattoli usati, gettati come se nulla fosse, nel silenzio e nell’indifferenza.
L’ennesimo gesto ignobile che non solo offende il senso civico, ma mortifica un’intera comunità che da anni tenta di costruire un’identità turistica sostenibile e accogliente. Diciamocelo chiaramente: non è solo una questione di rifiuti, ma un problema culturale, educativo, un fallimento collettivo sul piano del rispetto delle regole e della convivenza civile.
Abbiamo sentito l’assessore Rino Giacalone su questa ennesima prova di inciviltà:
“C’è chi la sera, donna, uomo, giovane o vecchio, esce per una passeggiata e chi per una scaricata clandestina. E no, non è colpa della raccolta, delle tasse o del Comune. È colpa di una mentalità: quella che ti fa pulire casa e sporcare tutto ciò che è fuori, tanto ‘non è mio’.
Ma la città è di tutti. E chi la insulta così platealmente, avrà un palcoscenico tutto suo: quello delle immagini di videosorveglianza. Perché qui non ci si limita a raccogliere l’immondizia: si raccolgono anche i nomi. La città non può essere il bidone dei furbi.
Li prenderemo. Con calma. E con piacere.” conclude l’assessore.
Non si può più accettare che l’immagine di Mazara, città d’arte, di mare e di accoglienza, venga compromessa da chi dimostra costantemente il totale disprezzo per il bene comune.
Roberto Rubino