Nella mattinata odierna è stato celebrato il 9° anniversario dell’uccisione del Maresciallo Capo Silvio Mirarchi, decorato M.O.V.C. “alla memoria”.
Momento altamente simbolico e di commozione è stato la deposizione dell’omaggio floreale accanto alla lapide commemorativa ubicata presso la sede della Compagnia Carabinieri di Marsala. Nella circostanza il Cappellano Militare – Don Salvatore Falzone – ha celebrato la Santa Messa in suffragio del compianto maresciallo presso la chiesa del Carmine di Marsala, alla presenza dei familiari, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Trapani, delle Autorità provinciali nonché di una rappresentanza di militari.
Il Maresciallo Mirarchi, vice Comandante della Stazione di Ciavolo, si spegneva nove anni fa in ospedale dopo essere stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco mentre si trovava in servizio nei pressi di una serra di marijuana in quella contrada Ventrischi assieme ad un collega che rimase illeso. Per quel drammatico evento, che sconvolse non solo la comunità marsalese, ma tutta l’Italia, un bracciante agricolo e vivaista marsalese – Nicolò Girgenti – è stato condannato alla pena dell’ergastolo dalla Corte d’Assise d’Appello di Palermo.
L’eroico sacrificio del sottufficiale è riepilogato nella motivazione con cui il Presidente della Repubblica gli ha concesso la medaglia d’oro al Valor Civile alla Memoria: ”Con eccezionale coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, nel corso di un servizio notturno in area rurale, non esitava, insieme a un commilitone, a intervenire presso alcune serre adibite a coltivazione illecita di canapa indiana, venendo fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malfattori che, al fine di assicurarsi la fuga, lo ferivano mortalmente. Fulgido esempio di altissimo senso del dovere e di straordinarie virtù civiche, spinti fino all’estremo sacrificio. – Marsala (TP) 31 maggio 2016”; decorazione consegnata sette anni fa alla vedova Antonella.
Alla cerimonia ha partecipato anche un gruppo di scout di una locale associazione che, nell’ambito dell’iniziativa del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri sulla Cultura della Legalità, hanno visitato la caserma di Marsala e partecipato alle attività quotidianamente svolte dai Carabinieri ricevendo tutti, nel commosso ricordo del sottufficiale, l’attestato di “investigatore provetto”.