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Via libera dell’Ars alla manovrina da 50 milioni: fondi contro povertà e crisi idrica

by Redazione
Giugno 6, 2025
in Economia, In evidenza, Politica
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Via libera dell’Ars alla manovrina da 50 milioni: fondi contro povertà e crisi idrica
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L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la cosiddetta “manovrina” da 50 milioni di euro con 44 voti favorevoli e 19 astensioni. Si tratta del testo presentato dal governo Schifani, che ha ottenuto il via libera senza particolari ostacoli, grazie anche a un clima di confronto costruttivo con le opposizioni.

Tra i punti principali del provvedimento figurano misure per il contrasto alla povertà e interventi urgenti per far fronte alla crisi idrica. In particolare, è stato approvato un emendamento governativo che stanzia un milione di euro aggiuntivo per la legge regionale n. 18 del 2024, relativa al reddito di povertà. La misura, proposta dal capogruppo del PD Michele Catanzaro, permetterà di estendere il beneficio ad altre 500 famiglie in difficoltà.

In un’ottica di collaborazione bipartisan, l’esecutivo ha inoltre deciso di ritirare temporaneamente la norma anti-dazi, rinviandone la discussione a futuri provvedimenti, anche in considerazione del blocco delle trattative tra Stati Uniti e Unione Europea. Le risorse inizialmente previste per quella misura sono state dirottate su un emendamento condiviso con le opposizioni, che assegna 5 milioni di euro ai consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa. Il finanziamento servirà ad aiutare i lavoratori che da quattro mesi non percepiscono lo stipendio, a causa di contenziosi interni agli enti, in attesa della riforma strutturale del settore.

Le reazioni:

 “Sono molto soddisfatto per l’esito dei lavori d’Aula di oggi. Tutti i parlamentari hanno lavorato con grande senso di responsabilità e l’approvazione di questa legge, pensata per risolvere alcune urgenze e nel solo interesse della Sicilia e dei siciliani, è un bel segnale per la nostra Regione. Desidero, in particolare, manifestare il mio personale apprezzamento per l’atteggiamento mostrato dall’opposizione durante il dibattito parlamentare, così come sono grato ai colleghi della maggioranza che, con grande maturità, hanno saputo pazientare, posticipando l’inserimento di alcuni emendamenti che saranno sicuramente trattati nella manovra di luglio. Sento il dovere, infine, di evidenziare l’operato dell’assessore Alessandro Dagnino e l’alto profilo istituzionale del governo del presidente Schifani che si è presentato al completo in un momento così delicato per la comunità siciliana.” Così il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.-

 “Il contributo di solidarietà varato dal governo Schifani rischia di diventare una chimera per tanti cittadini siciliani che vivono in precarie condizioni finanziarie. Per questo ho voluto dare più attenzione ai poveri e agli indigenti con un emendamento alla manovra finanziaria che aggiunge ulteriori 5 milioni di euro ai fondi per il cosiddetto “reddito di povertà”, al fine di allargare la platea di beneficiari. Con un altro emendamento diamo la possibilità di accedere a cure oculistiche e odontoiatriche a chi vive sotto la soglia di povertà. Per questa finalità ho chiesto uno stanziamento di 300 mila euro a favore della Missione Speranza e carità che gestisce proprio un ambulatorio solidale”. Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana.

 “Approvata la manovrina che stanzia circa 50 milioni di euro per interventi che vanno dal potenziamento del reddito di povertà a misure per sostenere la progettazione di consorzi di bonifica e comuni, per quest’ultimi al fine di consentire la partecipazione ai bandi delle politiche di coesione. Abbiamo rispettato i tempi e gli accordi di coalizione che impedivano emendamenti. Con l’opposizione c’è stato un confronto costruttivo e la presenza in Aula del presidente Schifani ha consentito di accogliere anche suggerimenti utili con uno spirito costruttivo. Attendiamo ora di lavorare alla manovra più corposa che arriverà in parlamento in luglio”. Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

“Questa nuova manovra finanziaria è un ulteriore conferma dello stato di salute dei conti della Regione, dopo le numerose certificazioni ricevute dalle Agenzie di rating internazionali.
Una manovra che conferma importanti interventi che incidono sui servizi, sulla qualità della vita dei cittadini e soprattutto lo sviluppo economico dei nostri territori.
Fra questi spiccano sicuramente l’abolizione dell’addizionale comunale per i biglietti aerei riguardanti gli aeroporti minori tra cui quello di Birgi. Questo provvedimento renderà lo scalo trapanese ancora più competitivo ed attraente, facendone sempre più un elemento cardine dello sviluppo turistico e quindi della crescita economica della Sicilia occidentale.
L’altro provvedimento che ha una immediata ricaduta sui servizi per i cittadini è quello che riguarda l’incremento della dotazione finanziaria per i laboratori di analisi: un intervento che rafforza il sistema diagnostico e quindi la medicina preventiva nella nostra regione.
La politica finanziaria ed economica del governo si conferma quindi strumento essenziale del percorso di rinascita e sviluppo avviato dal Presidente Schifani, col sostegno di tutta la maggioranza.”
Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’assemblea regionale siciliana

“Questa manovra finanziaria segna la grande unità e compattezza della maggioranza che sostiene il governo, insieme alla conferma della capacità del presidente Schifani di farsi portavoce e interprete dei bisogni delle nostre comunità, con una grande attenzione e sensibilità per i più fragili.
All’interno di una legge che contiene tanti interventi per rafforzare i servizi e sostenere l’economia, spicca in modo particolare l’aumento della disponibilità di fondi per il reddito di povertà, un provvedimento fortemente voluto dal Governatore e nel quale tutti abbiamo creduto.
Con il voto di oggi sarà possibile ampliare la platea dei beneficiari, dando quindi un sostegno diretto e concreto a tante famiglie che oggi vivono situazioni di difficoltà.”
Lo dichiarano la vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Luisa Lantieri e Riccardo Gennuso, del gruppo di Forza Italia

 

“Avevamo visto giusto. Nello stralcio 738 avevo proposto un emendamento finalizzato a sostenere i collegamenti aerei da e per gli scali di Comiso, Trapani Birgi, Lampedusa e Pantelleria. Un’iniziativa concreta per incentivare i flussi turistici e contenere i prezzi dei biglietti, in favore delle nostre isole e dei territori che vivono di turismo e mobilità.”.

Così il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina a margine della seduta di oggi all’assemblea regionale siciliana.

“Oggi – spiega Safina -, il governo regionale, seppur con una formulazione diversa, ha fatto propria quella proposta. Accogliamo con favore questa scelta: è la dimostrazione che le idee giuste, quando nascono con lo sguardo rivolto al bene comune, prima o poi trovano la strada per diventare realtà. Lo stanziamento previsto conferma la validità del percorso che avevamo indicato”.

“È necessario costruire una vera strategia aeroportuale per la Sicilia occidentale – continua il deputato trapanese -, e comprendere se c’è realmente la volontà del governo regionale di dare vita a un polo aeroportuale della Sicilia occidentale, integrando in modo sistemico gli scali di Trapani, Palermo, Lampedusa e Pantelleria. Solo così si potrà garantire un sistema efficiente, coordinato e competitivo. L’aeroporto di Trapani Birgi deve essere messo nelle condizioni di essere forte, autonomo e indipendente, senza dover più contare su continui interventi in conto capitale da parte della Regione, se non per progetti strategici e di sviluppo. Basta coprire le perdite: è il momento di costruire un sistema solido che guardi al futuro con visione e responsabilità”.

“Sosterremo questo intervento con convinzione, come abbiamo fatto sin dall’inizio, perché rappresenta un’opportunità concreta per lo sviluppo del turismo, la mobilità dei cittadini e l’equità territoriale in Sicilia. Le battaglie giuste, anche se silenziose, producono risultati quando c’è coerenza e visione”, conclude Safina.

 

“L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato un provvedimento strategico per lo sviluppo della Sicilia.”. Lo dichiara l‘On. Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, commentando l’approvazione delle variazioni al bilancio regionale.
“Questa nuova legge affronta temi importanti: dal contrasto all’indigenza e all’emergenza alimentare al completamento della rete dei rifiuti prevista dal PNRR, dal potenziamento della Protezione Civile senza dimenticare l’adeguamento delle tariffe sanitarie e le agevolazioni per l’accesso alla giustizia amministrativa”, 
spiega Bica.
Il deputato di Fratelli d’Italia evidenzia anche “il particolare valore simbolico dell’istituzione della borsa di studio ‘Sara Campanella’, destinata agli studenti di professioni sanitarie dell’Università di Messina per percorsi formativi all’estero, un ricordo tangibile di una giovane vita spezzata che continuerà a dare frutti nel futuro di altri ragazzi”.
“Tre sono però gli interventi che considero davvero importanti”, 
prosegue Bica. “Il primo riguarda la gestione dei fondi europei. Nasce infatti il Fondo Rotativo per la Progettualità. Il Dipartimento regionale tecnico potrà finalmente anticipare le risorse necessarie per progettazioni e valutazioni ambientali a enti pubblici e società dei rifiuti. Il meccanismo è virtuoso: il fondo si autoalimenta con i rientri delle anticipazioni, creando un circolo che accelera definitivamente l’utilizzo delle risorse europee. Basta con le attese infinite che hanno frenato per anni lo sviluppo della nostra isola”.
“Il secondo intervento tocca il cuore della nostra economia: l’agricoltura”,
 afferma il deputato trapanese. “La siccità continua a colpire duramente i nostri territori e non possiamo più permetterci di aspettare. Per questo si interviene con manutenzione straordinaria ed efficientamento delle reti irrigue negli invasi della Sicilia occidentale. Come rappresentante del territorio trapanese, sono particolarmente soddisfatto dell’attenzione dedicata ai nostri invasi di Paceco e Trinità. I Consorzi di bonifica dovranno completare tutto entro l’anno”.
“Il terzo intervento è una misura coraggiosa per il rilancio del turismo. La Regione si fa carico dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco per tutti gli aeroporti siciliani sotto i 5 milioni di passeggeri annui. È una boccata d’ossigeno per l’aeroporto di Trapani-Birgi e per tutto il sistema aeroportuale. Il meccanismo è semplice ma efficace: meno costi per i passeggeri significa più voli, più turisti e più sviluppo economico per i nostri territori”.
“Con queste misure dimostriamo che la politica può essere concreta e lungimirante”, 
conclude il deputato di Fratelli d’Italia. “Non sono mere variazioni contabili, ma scelte politiche frutto di una visione politica precisa: accelerare l’integrazione europea della Sicilia, valorizzare chi lavora nei nostri campi, e trasformare i nostri aeroporti in hub internazionali.”

 

 «Una manovra senz’anima, arrivata in Aula blindata e senza possibilità per i Parlamentari di apportare contributi significativi». È questo il severo giudizio della deputata regionale trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, che non ha usato mezzi termini nel commentare l’approvazione, da parte della maggioranza di Governo, della cosiddetta “manovrina” finanziaria della Regione Siciliana. Un provvedimento che impegna poco meno di 50 milioni di euro e che ha sollevato le forti critiche dell’opposizione e persino i mugugni di alcuni settori della stessa maggioranza.

«L’architettura della manovrina – afferma la deputata – conferma le criticità dell’esecutivo guidato da Renato Schifani, non a caso ultimo nella classifica dei governatori più apprezzati d’Italia: scelte calate dall’alto, assenza di confronto e priorità sbagliate. Una politica che, invece di ascoltare i cittadini, preferisce blindare le decisioni, alimentando ulteriormente il distacco tra istituzioni e territorio».

«Le variazioni – rileva Ciminnisi – hanno visto anche l’istituzione di borse di studio intitolate a Sara Campanella, vittima di femminicidio. Ma non bastano simboli e gesti commemorativi: servono politiche concrete per prevenire la violenza di genere, non panchine rosse o iniziative spot approvate sull’onda dell’emozione. Ben venga, quindi, l’impegno del Presidente dell’ARS Galvagno a sostenere il nostro ddl sull’educazione affettiva e sessuale nelle scuole, varato all’indomani della morte di Sara e che è stato formalmente e ritualmente assegnato all’esame delle commissioni competenti. Ad oggi, però l’iter non è ancora partito. La Sicilia non ha bisogno di buoni propositi, ma di leggi applicate subito, risorse certe e un piano strutturale contro i femminicidi. Occorre un impegno culturale che ribalti la logica della violenza di genere in tutte le sue forme. Partiamo da qui, dalla scuola, per Sara. Altrimenti, resterà tutto ennesima propaganda, mentre le donne continueranno a morire».

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