La polizia municipale di Palermo ha individuato e multato ieri, in due distinti episodi, il conducente della carrozza e il proprietario del cavallo che ieri è crollato a terra in piazza Verdi, proprio davanti al Teatro Massimo.
Nonostante l’intervento di questa mattina, nel pomeriggio lo stesso veicolo è stato nuovamente avvistato dall’assessore Fabrizio Ferrandelli, mentre percorreva le vie del centro storico con a bordo alcuni turisti. In quell’occasione, il servizio veterinario dell’Asp di Palermo, intervenuto sul posto insieme agli agenti della polizia municipale, ha riscontrato evidenti segnali di sofferenza nell’animale.
“Avendo riconosciuto la carrozza segnalata – ha spiegato l’assessore al Benessere animale Fabrizio Ferrandelli – e in coordinamento con il comandante Colucciello e la Centrale operativa, abbiamo seguito il mezzo lungo la Cala e lo abbiamo fermato nei pressi di piazza Marina, con l’ausilio di due pattuglie della polizia municipale”.
A seguito dell’intervento, è stato richiesto il supporto del veterinario dell’Asp e sono state elevate sanzioni amministrative per diverse violazioni: la carrozza circolava in una fascia oraria non consentita e il conducente non risultava né titolare della licenza né proprietario del cavallo, contravvenendo al regolamento comunale.
Le condizioni dell’animale hanno reso necessari ulteriori esami e controlli clinici. Per tutelarne la salute, è stata quindi disposta la sua custodia presso le strutture del nucleo Ippomontato della polizia municipale, dove resterà sotto osservazione per esami e monitoraggi.
L’assessore Ferrandelli ha infine rivolto un appello a cittadini e turisti, invitandoli a segnalare alle autorità eventuali casi di maltrattamento o carrozze che circolano nelle ore più calde sotto il sole.
Va ricordato che è tornata in vigore l’ordinanza estiva, che vieta la circolazione delle carrozze trainate da cavalli durante le ore più torride della giornata. Il provvedimento prevede inoltre una pausa obbligatoria di 15 minuti ogni due ore di attività, una durata massima giornaliera di lavoro pari a sette ore, e l’obbligo di rinfrescare gli animali con docce e spugnature nei punti di ristoro idrico attivati dal Comune lo scorso anno.
(Immagine di repertorio)