C«A quanti restano a casa a lamentarsi sui social o tra le mura domestiche, diciamo: ora è il momento di scendere in piazza! Non possiamo più permettere che la nostra sanità sia ostaggio di corruzione e inefficienze che uccidono. Il marcio emerso oggi dall’inchiesta della Procura di Palermo e il recente scandalo dell’ASP di Trapani, con i referti istologici consegnati con colpevoli ritardi a pazienti oncologici, sono l’ennesima prova che in Sicilia si gioca con la vita delle persone».
Così Cristina Ciminnisi, deputata regionale M5S, lancia un appello accorato, dopo l’inchiesta della Procura di Palermo su tangenti, appalti truccati e un “comitato d’affari” che avrebbe sperperato milioni di fondi pubblici. «Ancora una volta – afferma la deputata trapanese – la sanità siciliana viene piegata agli interessi di pochi: dirigenti, faccendieri e manager intenti a spartirsi denaro pubblico attraverso appalti, assunzioni clientelari e una corruzione che la magistratura non esita a definire sistemica. È vergognoso».
Per dire basta a questo sistema che intreccia politica e affari il Movimento 5 Stelle lancia una grande mobilitazione: domenica 15 giugno a Palermo, in piazza per la manifestazione “Sanità X Tutti”. Il concentramento dei partecipanti è previsto a Piazza Parlamento, da dove alle 16,30 partirà il corteo che si fermerà alle 17 a Piazza Bologni, dove interverrà anche il Presidente del M5S Giuseppe Conte.
«Non è più tollerabile che la sanità venga gestita come un bancomat per gli amici degli amici, mentre i cittadini sono costretti a rivolgersi al privato o a rinunciare a curarsi. Scendiamo in piazza per gridare la nostra indignazione e chiedere una sanità pubblica trasparente, accessibile e realmente al servizio dei siciliani che ne hanno bisogno. Agli indecisi diciamo: ognuno di noi rischia di essere la prossima vittima di questo sistema malato. Scendiamo in piazza per dire basta!» conclude Ciminnisi.
