Un collaudato meccanismo di assenze mascherate è emerso a Favara: i badge segnavano la presenza in ufficio, ma le giornate di lavoro di alcuni dipendenti si consumavano altrove, tra commissioni personali, passeggiate e persino impieghi in cantieri privati.
L’inchiesta dei Carabinieri, avviata mesi fa e coordinata dal sostituto procuratore di Agrigento Gloria Andreoli, ha portato all’iscrizione di 33 impiegati comunali nel registro degli indagati. Con la notifica degli avvisi di conclusione indagini, la vicenda è ormai a un passo dal rinvio a giudizio.
Le accuse sono gravi: truffa ai danni dello Stato e condotte reiterate che delineano un quadro di assenteismo diffuso e radicato.


















