Durante la cerimonia di chiusura della bara di Papa Francesco, il 25 aprile 2025, il cardinale Kevin Joseph Farrell ha dato lettura del rogito, documento che sintetizza la vita e il pontificato del Papa, inserito in un tubo metallico insieme a monete e medaglie del pontificato e deposto poi nella bara.
Il documento descrive la nascita di Jorge Mario Bergoglio a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, da genitori emigrati piemontesi. Dopo il diploma come tecnico chimico, scelse la vita religiosa entrando nella Compagnia di Gesù nel 1958.
Eletto Papa il 13 marzo 2013, Bergoglio scelse il nome di Francesco in onore del santo di Assisi, per mettere al centro del suo pontificato i poveri e gli emarginati.
Viene sottolineato il suo stile di vita sobrio e l’attenzione ai più bisognosi. Si racconta che abitava in un appartamento e si preparava la cena da solo, per sentirsi “uno della gente”.
Il rogito evidenzia il suo impegno nel dialogo con musulmani e altre religioni, nonché le riforme intraprese nella Curia romana, come la costituzione apostolica Praedicate Evangelium.
Il documento conclude con un encomio alla sua umanità, vita santa e paternità universale, sottolineando la sua dedizione al servizio del Vangelo e della Chiesa.
Il rogito, quindi, non è solo una cronaca della vita di Papa Francesco, ma un tributo alla sua testimonianza di umanità, di vita santa e di paternità universale.
Federica Marino