Una delle sfide più attese dai tifosi siciliani è finalmente arrivata. Oggi alle 18:15, la Trapani Shark ospita l’Olimpia Milano per la penultima giornata del campionato di Serie A. E’ sicuramente l’avversario più prestigioso e temibile dato il roster di altissimo livello dei lombardi, malgrado il quinto posto in classifica al momento. La posta in palio è altissima: una vittoria garantirebbe ai granata un posto tra le prime quattro della classifica, assicurandosi così il vantaggio del fattore campo nei almeno nei quarti di finale dei play-off scudetto.
L’Olimpia rappresenta un’istituzione nel panorama cestistico nazionale e internazionale, con gli ultimi tre scudetti consecutivi alle spalle e un palmarès che non ha eguali in Italia. Il match è segnato da tempo sul calendario come uno dei momenti chiave della stagione per Trapani, reso ancora più rilevante dalla prossima sfida contro la Virtus Bologna, co-leader del torneo assieme ai granata. Tuttavia, l’avvicinamento alla gara non è stato dei più sereni.
La società, infatti, aveva già deciso a settembre di escludere questa partita dal pacchetto abbonamenti, stabilendo un listino prezzi molto costoso con posti fino a 200 euro, curve 45, gradinata 90. Una scelta che ha acceso la protesta della tifoseria più calda, culminata in comunicati ufficiali e minacce di disertare il palazzetto. Due le posizioni in contrasto: da un lato, la dirigenza, convinta che una partita di tale rilievo giustifichi l’aumento del costo; dall’altro, una parte del pubblico che ha considerato i prezzi uno sproposito. Il rischio di non vedere il tifo organizzato sugli spalti è molto concreto, come del resto difficilmente ci sarà il tutto esaurito (per la prima volta in stagione, proprio nella partita più importante e delicata.
Dal punto di vista tecnico, la Shark arriva alla sfida in un ottimo stato di forma: Notae in stato di grazia, Galloway e Horton in continua crescita. Tutti a disposizione di coach Represa, nessuna defezione. Di fronte ci sarà una Milano determinata a chiudere al meglio una stagione che in Eurolega è stata dir poco deludente. Tra i protagonisti attesi, anche Josh Nebo, al rientro dopo un lungo stop, pronto a unirsi a campioni del calibro di Shields, Mirotic e Brooks.
Roberto Rubino