Parole importanti quelle di Alberto Galassi, uomo del City Football Group e consigliere d’amministrazione del Palermo FC, rilasciate inell’intervista pubblicata oggi sul Giornale di Sicilia. Un’altra visita A Palermo per Galassi, dopo quella che ha preceduto la sfida col Frosinone, per spronare dimostrare la vicinanza della proprietà alla squadra rosanero e per lanciare un messaggio alla piazza.
LA PROMESSA “Il Palermo in A ci andrà al 100%, quando però non si può stabilire perché il calcio è lo sport del diavolo”, dice Galassi, che poi conferma piena fiducia al direttore generale rosanero, Giovanni Gardini: “Non è mai stato in discussione, ogni decisione sarà presa dopo i play off. Noi giudichiamo le persone per quello che fanno e le difendiamo fino all’ultimo anche quando fanno bene come nel caso del nostro A.D. che ci ha aiutato a fare progressi enormi”.
PIAZZAMENTO PLAY OFF “Io e il City Football Group siamo contenti anche di questo ottavo posto. Anzi, siamo molto contenti, perché per il secondo anno di fila abbiamo centrato i play-off e non era per niente scontato. Bisogna capire una cosa: la Serie B è un campionato difficilissimo, il più complicato fra tutte le seconde divisioni europee.
C’è un grande livellamento tecnico verso l’alto e noi per monte ingaggi siamo i quarti del campionato. A tutto ciò va anche aggiunto il lato umano, che nel calcio è un fattore impenetrabile.
Prendiamo questi play-off come una grande occasione e parlo da tifoso del Palermo quale ormai sono: abbiamo questa chance e ce la dobbiamo giocare con grande positività”.
CONTESTAZIONE DEI TIFOSI “I tifosi hanno il diritto di manifestare il loro dissenso. Abbiamo il massimo rispetto di loro, ma è giusto che sappiano che il City Football Group ama e tifa per questa maglia che ti prende e ti contamina. Sbaglia chi pensa che siamo freddi e distaccati: il Palermo è stata una scelta voluta e ponderata e al momento non si torna indietro. Abbiamo investito venti milioni per costruire il centro sportivo, che vorremmo anche ampliare, e ammodernare lo stadio. Noi abbiamo una visione a medio-lungo termine, siamo qui per rimanere ma devono esserci le condizioni. Il tango si balla in due, crediamo di essere benvenuti e ben accetti. Se in futuro non sarà così, il CFG non deve restare per forza”.
DIONISI “Tra chi ha cambiato l’allenatore quest’anno c’è chi giocherà i play-out e c’è anche chi è retrocesso. La società deve essere brava e lucida a tenere la prua dritta. Cambiare allenatore non rientra nella filosofia del nostro gruppo, la stabilità è fondamentale. Si cambia solo se c’è di meglio, e noi l’abbiamo fatto cambiando il direttore sportivo”.
L’intervista integrale sul Giornale di Sicilia di oggi 16 maggio.