Vittoria per i sei lavoratori di Belicittà a Castelvetrano dopo circa sei mesi che erano stati mandati a casa per la chiusura del punto vendita ARD Discount all’interno del centro commerciale. Locali non più voluti dalla società di gestione Ergon a causa di canoni di locazione smisuratamente elevati. Ricordiamo che l’intero centro è sotto gestione controllata dallo Stato ovvero dall’Agenzia dei Beni Confiscati alla mafia in quanto bene sequestrato a Giuseppe Grigoli cassiere e prestanome dell’ormai defunto Matteo Messina Denaro.
Ma sintetizziamo in breve l’accaduto. Dopo il licenziamento dei lavoratori avvenuto i primi giorni del 2025, e da allora ad oggi non hanno percepito alcun compenso, lo scorso 8 gennaio presso la Prefettura di Trapani il rappresentante dell’agenzia per i beni confiscati alla mafia aveva assunto l’impegno di garantire i livelli occupazionali dei lavoratori presso il punto vendita di Belicittà, una volta arrivata la nuova gestione ovvero Rocchetta srl. Cosa che non è accaduta in quanto la Rocchetta srl ha sì proposto la riassunzione ma presso altri siti di vendita lontani da Castelvetrano tranciando definitivamente, quindi, il legame ventennale tra i lavoratori e il punto vendita di Belicittà.
Grazie all’impegno dell’UGL, e non di altre sigle sindacali, come erroneamente riportato da alcune testate locali, per altro poco presenti nelle trattative degli ultimi mesi sui lavoratori oggetto di licenziamento, e come affermato dagli stessi sei lavoratori, dopo aver sottoscritto nelle scorse settimane un accordo sindacale con il gruppo Rocchetta per la riassunzione entro 90 giorni, in data di ieri 17 giugno 2025 i sei lavoratori hanno sottoscritto un accordo con la società Ergon spa che lascia aperta la possibilità di una eventuale collaborazione lavorativa nel prossimo futuro, in un nuovo centro vendita che potrebbero aprire sempre nel territorio di Castelvetrano.
Avendo seguito come testata, con scrupolo e attenzione, l’accaduto, ci piace raccontare il lieto fine di una storia, che guarda all’impegno di più attori. Da un lato viene ricucito il rapporto con la Ergon spa che ha dimostrato di saper guardare avanti oltre il profitto anche agli aspetti umani legati ai lavoratori che per tanti anni hanno collaborato con la stessa società. Dall’altro l’impegno dell’UGL che ha assistito a pieno i propri iscritti dimostrando grande capacità di mediazione.
Fondamentale e di grande rilievo, il ruolo svolto dallo studio legale “Varisco-Fiore” di Palermo che ha seguito la vertenza sin dagli albori riuscendo a concludere positivamente la vicenda, e l’apporto di Vita Fiorino segretaria regionale del terziario di Ugl, Dirigente esperta e profonda conoscitrice del settore.
Roberto Marrone