Questa storia è l’esempio di come una famiglia nasce dove c’è amore. La nascita della piccola Alba, a Santa Flavia, nel Palermitano, segna un momento storico per i diritti civili in Italia: è la prima bambina in Sicilia ad avere ufficialmente due madri fin dalla nascita, portando i cognomi di entrambe. Il riconoscimento è stato possibile grazie alla recente sentenza della Corte Costituzionale (n. 68 del 22 maggio 2025), che ha dichiarato incostituzionale il divieto di riconoscere la cosiddetta “madre intenzionale” nelle coppie omogenitoriali.
Alba è nata grazie a un percorso di procreazione medicalmente assistita effettuato all’estero. Il sindaco di Santa Flavia, Giuseppe D’Agostino, ha applicato prontamente la sentenza, registrando la bambina all’anagrafe come figlia di entrambe le donne, residenti nella frazione di Porticello. “Ho visto nei loro occhi un amore immenso”, ha commentato il primo cittadino.
La pronuncia della Consulta, sollecitata dal Tribunale di Lucca, ha ritenuto che il mancato riconoscimento legale della madre intenzionale viola i diritti del minore, compromettendo la sua identità giuridica e il legame affettivo con entrambe le figure genitoriali.
La decisione non apre all’accesso alla PMA per le coppie di donne in Italia, ma garantisce pieno riconoscimento ai figli nati da progetti genitoriali condivisi, evitando lunghi e incerti percorsi giudiziari.